Beni ecclesiastici in trust: la Chiesa è già pronta

Tesi

La riflessione mostra il possibile utilizzo del trust a favore di opere con fini ecclesiali, evidenziando che l’ordinamento canonico già consente attribuzioni di beni alla Chiesa a titolo fiduciario con vincolo reale. In particolare, il charitable trust presenta legami con le fondazioni fiduciarie di culto. Emergono inoltre molte similitudini tra trustee e buon amministratore di beni ecclesiastici, sui quali la Chiesa agisce anche in forza della normativa pattizia. Così il trust si rivela strumento moderno per rendere operative nel mondo secolare le fondazioni fiduciarie di matrice canonistica, (ri)trovandovi una duttile figura di “ecclesiastical trust” con le sue derivazioni di common law, aderente alle norme della Convenzione e adatta alla tutela dei beni ecclesiastici insieme con la corretta gestione dei beni della Chiesa.

The author’s view

The reflection shows the possible use of the trust in favour of charities with ecclesiastic purposes, highlighting that the canonical system already allows the allocation of assets to the Church in trust with a real bond. In particular, the charitable trust presents ties with the cult trust foundations. In addition, many similarities emerge between the trustee and the good administrator of ecclesiastical assets, over which the Church acts also according to the treaty regulations. Thus, the trust proves to be a modern instrument to make canonical trust foundations operative in the secular world, (re)finding in it a ductile figure of “ecclesiastical trust” with its common law derivations, adherent to the rules of the Convention and suited to the protection of ecclesiastical properties together with the proper management of the assets of the Church.