Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica
Considerazioni sul general power of appointment nella teoria dell’illusory trust
- Michele Jeni,
- Pubblicato il: 06/06/2024
- Contenuto in Trusts, 2024, N°3 (N° 3 (maggio-giugno))
- DOI 10.35948/1590-5586/2024.572
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Cita come:
Michele Jeni, Considerazioni sul general power of appointment nella teoria dell’illusory trust , in Trusts, 2024, 427.
Tesi
La dottrina dell’illusory trust non apporta novità nel diritto dei trust ma si limita a esporre un particolare schema di atto istitutivo carente degli elementi essenziali propri di un trust valido. Occorre distinguere le caratteristiche meramente descrittive della fattispecie da quelle integranti autonome cause di invalidità. La riserva da parte del disponente del potere auto-attribuzione del fondo non è di per sé correlata al mantenimento di una posizione assoluta sui beni in trust incompatibile con la sussistenza di ulteriori posizioni beneficiarie. Sebbene, infatti, in alcune aree del diritto inglese tale potere sia stato assimilato al diritto di piena proprietà, tale equiparazione non è a tutti gli effetti estensibile al diritto dei trust.
The author’s view
The illusory trust doctrine does not innovate the trust law but rather describes a particular scheme lacking the essential elements of a valid trust. It is crucial to distinguish between the merely descriptive features of the illusory trust and those constituting autonomous grounds for invalidity. The reservation by the settlor of a general power of appointment is not linked to an absolute interest in the trust property, which would be incompatible with the existence of additional beneficial interests. Although in certain areas of English law such power has been qualified as tantamount to ownership, this assimilation is not fully extendable within the realm of trust law.