DISCUSSIONE

Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica

Il concetto di profitto nel reato di estorsione e il trust (Cass. 7 febbraio 2024, n. 5454)

  • Francesco D'Errico,
Cita come:
Francesco D'errico, Il concetto di profitto nel reato di estorsione e il trust (Cass. 7 febbraio 2024, n. 5454), in Trusts, 2025, 187.

Tesi

La sentenza di cassazione di cui trattasi sposa una corretta nozione di profitto nel reato di estorsione, declinandolo in senso economico-patrimoniale, secondo l’orientamento aderente al tenore letterale dell’art. 629 cod. pen. e più ossequioso del principio di legalità. Nondimeno, la decisione del giudice di legittimità soffre di alcune criticità: pur avendo optato per la migliore concezione di profitto, infatti, ricostruisce l’elemento oggettivo del reato in maniera imperfetta. Inoltre, come avvenuto in altre occasioni, anche in questa sede la Corte ha perso l’occasione per un’analisi più compiuta e approfondita del trust, che, discutibilmente, è rimasto troppo sullo sfondo, non ricevendo dalla Corte le dovute attenzioni.

The author’s view

The cassation judgement in question espouses a correct notion of profit in the crime of extortion, declining it in the economic-patrimonial sense, according to the orientation adhering to the literal tenor of Article 629 of the Criminal Code and more respectful of the principle of legality. Nevertheless, the decision of the court of legitimacy suffers from some critical aspects: although it opted for the best conception of profit, in fact, it reconstructs the objective element of the offence in an imperfect manner. Moreover, as on other occasions, the Court missed the opportunity for a more comprehensive and in-depth analysis of the trust, which, arguably, remained too much in the background, not receiving due attention from the Court.

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