Il trust nel decreto di riforma dell’imposta sulle successioni e donazioni

Tesi

La riforma delle imposte sulle successioni e donazioni ha prestato particolare attenzione all’istituto del trust che è stato assunto quale paradigma della fattispecie dei vincoli di destinazione. L’intervento di riforma si è mosso in due direzioni. Per un verso, è stato tradotto in diritto positivo l’orientamento giurisprudenziale, elaborato negli ultimi anni, della tassazione in entrata. Il legislatore ha specificato l’ambito di rilevanza dei trust nel tributo in oggetto, il momento di perfezionamento della fattispecie, le regole di determinazione della base imponibile e dell’aliquota. Nello stesso intento di certezza impositiva, sono state adattate al trust le regole di territorialità del tributo e, per garantire un più facile controllo da parte dell’amministrazione finanziaria, è stato introdotto un nuovo obbligo di denuncia per il beneficiario. Per altro verso, è stato previsto un originale regime di tassazione anticipata basato sull’adesione volontaria del disponente o del trustee. Si apre dunque una nuova fase: quella in cui gli operatori saranno chiamati a valutare e decidere la convenienza, caso per caso, della tassazione ordinaria (in entrata) piuttosto che di quella opzionale (in uscita).

The author’s view

Inheritance and gift tax reform has paid special attention to the institution of the trust, which has been taken as a paradigm for the case of earmarking bonds. The reform intervention has moved in two directions. On the one hand, the jurisprudential orientation, developed in recent years, of incoming taxation has been translated into positive law. The legislature specified the scope of relevance of trusts in the tax in question, the moment of perfection of the case, and the rules for determining the tax base and rate. In the same intent of tax certainty, the rules of territoriality of the tax have been adapted to the trust and, to ensure easier control by the tax authorities, a new reporting requirement for the beneficiary has been introduced. On the other hand, an original advance taxation regime based on the settlor’s or trustee’s voluntary adherence was provided for. Thus, a new phase opens: one in which practitioners will be called upon to evaluate and decide the convenience, on a case-by-case basis, of ordinary (inbound) rather than optional (outbound) taxation.