“Born in the USA”: la tassazione delle attribuzioni da trust statunitensi a favore di beneficiari residenti in Italia

Tesi

La particolare qualificazione fiscale dei trust statunitensi, caratterizzata dalla contrapposizione fra grantor e non grantor trust, è in grado di influenzare il trattamento fiscale a questi riservato per le attribuzioni effettuate a favore di beneficiari residenti in Italia, sia ai fini dell’imposizione diretta che indiretta.

Analizzando le due categorie è possibile intercettare le diverse implicazioni fiscali che scaturiscono.

In particolare, sia ai fini delle imposte dirette che per le imposte indirette, occorrerà prestare particolare attenzione alla scelta di utilizzare un grantor trust, qualificato dall’Amministrazione finanziaria italiana, di fatto, come un trust interposto.

Nella categoria dei non grantor trust, occorre prestare attenzione, sotto il profilo delle imposte dirette, alle peculiarità del complex trust in quanto trust opaco e alla posizione dell’Amministrazione rispetto all’applicazione delle norme che regolano la corresponsione dei redditi prodotti da trust in paesi a fiscalità privilegiata.

The author’s view

The tax classification of trusts established in the USA, which sees the division between grantor and non-grantor trusts, is likely to affect the tax treatment of attribution to Italian resident beneficiaries for both direct and indirect tax purposes.

By analysing the two categories, it is possible to understand the different tax ramifications.

In particular, for both direct and indirect tax purposes, attention should be paid to the choice of a grantor trust, which is qualified by the Italian tax authorities as a interposed trust.

Within the category of non-grantor trusts, attention must be paid, from a direct tax perspective, to the complex trust as an opaque trust and to the position of the Italian Tax Authority with respect to the application of the rules governing the payment of income produced by trusts located in Black-list countries.