DISCUSSIONE

Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica

Le possibilità di accesso alle discipline di rivalutazione da parte del trust (Risposta a interpello, 2 agosto 2022, n. 401)

  • Emiliano Marvulli,
Cita come:
Emiliano Marvulli, Le possibilità di accesso alle discipline di rivalutazione da parte del trust (Risposta a interpello, 2 agosto 2022, n. 401), in Trusts, 2023, 944.

Tesi

Il trasferimento di un bene in trust pone il tema di definire il valore di carico del bene assunto dal trustee, considerato che il nostro ordinamento non fornisce una definizione di costo fiscale del bene segregato in trust, come invece avviene nel caso di operazioni di cessione a titolo oneroso o gratuito.

La soluzione al problema è funzionale a chiarire, tra l’altro, quali sono le possibilità per il trust di accedere alla disciplina di rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni di cui agli artt. 5 e 7 della L. 28 dicembre 2001, n. 448 ai fini della determinazione della plusvalenza in caso di cessione da parte del trustee.

In base al criterio generale della continuità dei valori, è ragionevole ritenere che il trustee acquisisca il bene all’ultimo costo fiscalmente riconosciuto, così da evitare salti d’imposta ai fini delle imposte sui redditi. Qualora il bene segregato in trust sia una partecipazione e la sua successiva cessione determini una plusvalenza, quindi, dovrà farsi riferimento all’ultimo valore fiscalmente riconosciuto in capo al disponente, attribuendo rilevanza all’eventuale rivalutazione della quota effettuata dal disponente prima della segregazione del bene in trust, in ossequio al principio della continuità dei valori che garantisce la neutralità fiscale del sistema e indebiti salti d’imposta.

The author’s view

The transfer of an asset in trust raises the issue of defining the book value of the asset assumed by the trustee, considering that our legal system does not provide a definition of the tax cost of the asset segregated in trust, as it does in the case of transactions of transfer for consideration or free of charge.

The solution to the problem is functional to clarify, among other things, what are the possibilities for the trust to access the revaluation discipline of shareholdings and land under Articles 5 and 7 of Law No. 448/2001 for the purpose of determining the capital gain in the case of disposal by the trustee.

Based on the general criterion of continuity of values, it is reasonable to assume that the trustee acquires the asset at the last cost recognized for tax purposes, so as to avoid tax jumps for income tax purposes. If the asset segregated in trust is a shareholding and its subsequent disposal results in a capital gain, therefore, reference should be made to the last tax recognized value in the hands of the disponente, giving relevance to any revaluation of the share carried out by the disponente prior to the segregation of the asset in trust, in deference to the principle of continuity of values that ensures the tax neutrality of the system and undue tax jumps.

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