Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica
Profili critici in punto di giurisdizione del giudice italiano (Trib. Milano, 24 novembre 2022)
- Michele Grassi,
- Pubblicato il: 01/06/2023
- Contenuto in Trusts, 2023, N°3 (N° 3 (maggio-giugno))
- DOI 10.35948/1590-5586/2023.324
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Cita come:
Michele Grassi, Profili critici in punto di giurisdizione del giudice italiano (Trib. Milano, 24 novembre 2022), in Trusts, 2023, 503.
Tesi
In assenza degli opportuni interventi correttivi, il rinvio disposto dall’art. 3, comma 2, prima parte della L. 218/1995 alla disciplina di diritto uniforme europeo per la determinazione della giurisdizione italiana nei confronti dei convenuti domiciliati al di fuori dell’Unione europea deve tuttora intendersi come rivolto alla Convenzione di Bruxelles del 1968 e non, invece, al regolamento (UE) n. 1215/2012.
I titoli di giurisdizione individuati per mezzo di tale rinvio non devono, tuttavia, interpretarsi in senso restrittivo. In particolare, la giurisdizione italiana sussiste ogniqualvolta tali criteri individuino come competente un giudice italiano, non rilevando, a questo scopo, che all’interno del sistema giurisdizionale europeo i medesimi criteri determinino anche il giudice territorialmente competente.
The author’s view
The referral provided by Article 3 par. 2, first part of law n. 218/1995 to European uniform rules for the determination of Italian jurisdiction over defendants domiciled outside the EU shall still be understood as addressed to the 1968 Brussels Convention and not, instead, to Regulation (EU) No. 1215/2012.
The grounds of jurisdiction so identified, however, shall not be interpreted restrictively. In particular, Italian jurisdiction is established whenever those grounds identify an Italian court as having jurisdiction, it being irrelevant, for this purpose, that within the European jurisdictional system the same criteria also determine the territorially competent court.