Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica
Profili processuali e sostanziali dell’azione revocatoria relativa a vincoli di destinazione
- Giulio Errani,
- Pubblicato il: 07/12/2023
- Contenuto in Trusts, 2023, N°6 (N° 6 (novembre-dicembre))
- DOI 10.35948/1590-5586/2023.449
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Cita come:
Giulio Errani, Profili processuali e sostanziali dell’azione revocatoria relativa a vincoli di destinazione, in Trusts, 2023, 1121.
Tesi
L’applicazione dell’azione revocatoria all’atto di destinazione ex art. 2645-ter richiede un’attenta valutazione circa la natura gratuita o onerosa del rapporto e circa i presupposti oggettivi e soggettivi richiesti dall’art. 2901 cod. civ.. È auspicabile che la disamina di tali presupposti sia eseguita con un approccio rigoroso da parte della giurisprudenza, ma senza perdere di vista l’obiettivo della disciplina della revocatoria, che è quello di ripristinare la garanzia patrimoniale generica del creditore e non, invece, di soddisfarne le pretese ad ogni costo. In tale ottica, il giudice, da un lato, ha il compito di indagare la concreta finalità perseguita tramite la destinazione patrimoniale, anche superando l’eventuale scopo dichiarato in atto, dall’altro lato, non deve confondere la natura unilaterale del vincolo ex art. 2645-ter cod. civ. con la gratuità dello stesso, specialmente quando il vincolo si collochi nell’ambito di un più ampio intreccio di rapporti giuridici.
The author’s view
The application of the revocatory action to a destination bond (the Italian “vincolo di destinazione”) requires a careful assessment as to the gratuitous or onerous nature of the arrangement and as to the material and subjective conditions required by article 2901 of the Italian Civil Code. It is desirable that the examination of these conditions be carried out with a rigorous approach by the courts, but without losing sight of the purpose of the revocation rules, which is to restore the creditors’ general asset guarantee and not, instead, to satisfy their claims at any cost. In this perspective, the court, on the one hand, has the task of investigating the real purpose pursued through the asset destination, also going beyond the purpose declared in the deed, on the other hand, it must not confuse the unilateral nature of the bond provided by article 2645-ter of the Italian Civil Code with its gratuitousness, especially when the bond is part of a broader network of legal relationships.