Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica
Sulla questione dei beneficiari litisconsorti necessari e del loro diritto a contraddire
- Ottavia Dora Lo Sardo ,
- Pubblicato il: 06/06/2024
- Contenuto in Trusts, 2024, N°3 (N° 3 (maggio-giugno))
- DOI 10.35948/1590-5586/2024.578
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Cita come:
Ottavia Dora Lo Sardo , Sulla questione dei beneficiari litisconsorti necessari e del loro diritto a contraddire, in Trusts, 2024, 478.
Tesi
Il dibattito sorto intorno alla posizione processuale dei beneficiari, ed in particolare se essi siano litisconsorti necessari nelle controversie relative ai trust (come quelle derivanti dall’azione revocatoria), è di fondamentale importanza per la tutela degli interessi sostanziali e del giusto processo.
Secondo alcuni autori, la loro inclusione in tali giudizi è essenziale per garantire che i loro diritti sostanziali siano adeguatamente rappresentati e tutelati.
Altri, sottolineano la necessità di applicare la lex fori processuale, raccomandando che i beneficiari partecipino ai processi solo quando vi abbiano un legittimo interesse.
Là dove, invero, il litisconsorzio costituisce un limite alla libertà di agire in giudizio, se non altrimenti previsto dal legislatore o chiaramente imposto dall’esistenza di una situazione giuridica plurisoggettiva, non pare opportuno, configurare un litisconsorzio necessario tra trustee, disponente e beneficiari in assenza di una chiara qualificazione giuridica della loro posizione giuridica soggettiva e, dunque, della rilevanza degli interessi in gioco.
The author’s view
The issue of whether beneficiaries should be considered necessary joint parties in trust-related disputes is of paramount importance due to its implications for the protection of substantive interests and the fairness of legal proceedings. In this context, determining the participation rights of beneficiaries in legal actions, particularly revocation proceedings, directly impacts their ability to assert their rights and defend their interests.
Advocates for considering beneficiaries as necessary joint parties argue that their inclusion is essential to ensure that their substantive rights are adequately represented and protected during legal proceedings.
On the other hand, authors underling the need to apply the lex fori, suggesting that beneficiaries should participate in trials only when they can demonstrate a legitimate interest (art. 105 cod. proc. civ.).
Where the joinder of parties constitutes a limit to the freedom of action in legal proceedings, unless otherwise provided by the legislator or clearly imposed by the existence of a multi-party legal situation, it does not seem appropriate to configure a necessary joinder among trustees, settlors, and beneficiaries in the absence of a clear legal qualification of their subjective legal positions and, therefore, of the relevance of the interests at stake.