Una critica alla dichiarazione di nullità del trust liquidatorio c.d. anticoncorsuale (App. Napoli, 17 giugno 2022)

Tesi

L’applicazione delle norme imperative che presiedono alla liquidazione concorsuale e alla tutela della par condicio creditorum, nel caso in cui un imprenditore, già versante in stato di insolvenza, istituisca un trust c.d. liquidatorio ivi trasferendo tutti i beni dell’impresa, non dovrebbe essere garantita tramite la dichiarazione di nullità dell’atto istitutivo del trust. Ciò poiché l’istituzione del trust in quanto tale non sottrae i beni alla procedura concorsuale né tantomeno lede la par condicio creditorum. Piuttosto, in coerenza con i rimedi previsti dall’ordinamento, il giudice dovrebbe procedere con la dichiarazione di revocabilità ex art. 2901 cod. civ. degli atti con cui il disponente ha trasferito i beni dell’impresa all’interno del trust, in quanto sono questi gli atti che distraggono i beni dalla procedura concorsuale.

The author’s view

In the event that an entrepreneur, already in a state of insolvency, establishes a so-called liquidation trust, transferring all the company’s assets to the trustee, the application of the mandatory rules governing insolvency procedures and the protection of creditors should not entail declaration of nullity of the trust deed. This is because the establishment of the trust as such does not subtract the assets from the insolvency procedure nor harm the creditors. Rather, in line with the remedies provided by the law, the judge should proceed with the declaration of revocability pursuant to art. 2901 of the civil code of the acts through which the settlor has transferred the assets of the company to the trustee, as these are the acts which have diverted the assets from the insolvency procedure.